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giovedì 2 aprile 2015

Happio: un nuovo modo di pensare il centro commerciale

Giovedì 26 marzo è stata aperta parte del nuovo centro commerciale Happio, nel quartiere dell'Alberone.
Questo enorme complesso sorge sulle ceneri del vecchio deposito STEFER, dismesso con l'apertura della metro A e la cessazione del servizio tranviario tra Termini e Subaugusta.

La scelta di aprire un enorme complesso polivalente nel cuore di un quartiere molto popolato appare decisamente vincente. In un luogo ristretto si potrà trovare, a breve, il nuovo mercato dell'Alberone, prevedendo così l'abbattimento e la rimozione dei banchi da via Valesio / via Capponi, più i negozi del centro commerciale e dei locali affidati al Municipio Roma VII, dove prevedibilmente si insedieranno degli uffici.

In tutto ciò, è previsto anche un giardino pensile sulla struttura rialzata che circonda l'intero complesso e che funge da tettoia rialzata tra i nuovi palazzi; sarà interessante vedere, dunque, il risultato finale di questo progetto insolito per Roma. 

Molti si lamentano del fatto che la via Appia Nuova sia già molto congestionata e piena di negozi, chiedendosi se servissero davvero nuovi locali commerciali; la risposta è si, non tanto per la necessità di ulteriori punti in cui fare acquisti, bensì perché tutta via Appia Nuova è un'immensa distesa di macchine parcheggiate in divieto, con un arredo urbano scadente e dei marciapiedi minuscoli assediati da bancarelle in ogni dove.

Ben vengano quindi, degli spazi interamente pedonali in cui poter camminare serenamente.

In tutto ciò, anche la critica per i parcheggi sotterranei: solamente 360. 
Condividendo il fatto che se ne potessero realizzare di più (ma solo nell'ottica di destinarli a sosta pertinenziale), si deve comunque ricordare che la fermata Furio Camillo della metro A è accanto all'ingresso principale, rendendo di fatto raggiungibile il centro da buona parte di Roma senza l'ausilio della macchina. 
La polemica è altresì molto divertente, se consideriamo che Roma è piena di strade invase dalle auto in superficie e di parcheggi sotterranei semivuoti, vedasi, ad esempio, il caso della galleria Auchan di Casal Bertone.

Il problema, purtroppo, non è l'assenza di parcheggi, dal momento che ci troviamo a pochi passi dal centro e all'interno della città consolidata, il vero dilemma sta nella civiltà dei cittadini, a volte completamente assente. 














3 commenti:

Anonimo ha detto...

quindi per te roma è piena di parcheggi sotterranei ahahahaha, ma ti rendi conto di quello che scrivi?

Stefano ha detto...

Era un'iperbole; ce ne sono molti che non vengono sfruttati a dovere, come ad esempio quello citato della galleria Auchan, quello del Gianicolo.. o per non andare troppo lontano, quello di piazza Cavour.
Creare un parcheggio di 5000 posti auto in una zona semi-centrale vuol dire far collassare l'intera viabilità di zona.
Altro discorso se si fosse trattato di parcheggi pertinenziali.

Anonimo ha detto...

E' scandaloso! Quanto realizzato non ha niente, ma proprio niente a che vedere con i render del progetto... è ovviamente tutto molto più brutto e molto più sciatto... senza contare la qualità delle rifiniture che nei render erano gradevoli mentre negli edifici realizzati semplicemente... non ci sono! Spero davvero che qualcuno prenda provvedimenti ed obblighi i gestori del centro commerciale ad adeguare gli edifici a quanto dichiarato nella presentazione del progetto!

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