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lunedì 20 luglio 2015

Il ponte di Fidene

A Fidene proseguono i lavori che stanno interessando la zona del quartiere attraversata dalla FL1, precisamente tra via Radicofani e via Incisa in Val D'Arno.

In quest'area ad oggi è presente solo il piccolo ponte che connette i due estremi di via Radicofani, ponte che è, dunque, operativo ma che risulta assolutamente insufficiente e pericoloso a reggere il traffico del quartiere.

Attraverso questo nuovo intervento, che prevede a regime due nuovi ponti, sarà possibile razionalizzare la viabilità di zona mettendo anche in sicurezza i pedoni di passaggio. 






11 commenti:

Anonimo ha detto...

per le nullità che amministrano roma propongo anche di allargare anche il ponte di via del porto fluiviale che è largo un cazzo e mezzo e magari farci lo spazio anche per una pista ciclabile, ma capisco che per questi geni è dura arrivarci per cervelli del genere con un cosi basso numero di neuroni

Pietro Roma ha detto...

Caro commentatore, come sicuramente tu sai i ponti non si possono "allargare". Si possono raddoppiare, si possono abbattere e sostituire ma non certamente allargare.
Quello del porto fluviale avendo valore storico-monumentale non può essere nè raddoppiato nè demolito. E inoltre non ci sarebbe lo spazio.
In quel quadrante la battaglia da fare è quella per far realizzare il nuovo ponte di via enrico fermi che è la vera grande priorità di quei quartieri, si tratta un ponte che risolverebbe davvero tutti i problemi della zona

Anonimo ha detto...

quante seghe mentali che vi fate per una specie di di passerella che anche se fosse storica , stiamo parlando di passerelle perchè il tevere è un fiume largo 1 sputo rispetto ai fiumi europei quindi ti fai tutte ste seghe mentali per 50 metri di un ponte in ferro di merda che ogni volta che lo attraversi rischi di fare un frontale, manco fosse un ponte romano o in pietra, il fatto è che questa città è immobile come è immobile il vostro cervello , mi sembra di aver a che fare con ritardati mentali che per arrivare a capire le cose ci mettono i secoli per questo roma sta indietro di 50 anni rispetto alle altre città europee

Elvetics ha detto...

Dal linguaggio che utilizzi e la povertà di nozioni che esprimi il ritardato sembri tu. Ponte di ferro, sì così si chiama, è uno dei ponti più notevoli di Roma senza contare lo spettacolo del gasometro che si intravede tra le campate in ferro del ponte un paesaggio straordinario nella straordinarieta di Roma tutta che le città europee si sognano e compensano con improbabili architetture che qui si elogiano un po troppo aggratis. Vai a Cuba e vai a vedere cosa significa davvero vivere 50 indietro. Tornato a Roma ti accorgerai di essere in europa. Stiamo vivendo un periodo difficile ma basterebbe poco per raddrizzare la situazione. Questo è quanto senza inutili allarmismi italioti.

Elvetics ha detto...

Dal linguaggio che utilizzi e la povertà di nozioni che esprimi il ritardato sembri tu. Ponte di ferro, sì così si chiama, è uno dei ponti più notevoli di Roma senza contare lo spettacolo del gasometro che si intravede tra le campate in ferro del ponte un paesaggio straordinario nella straordinarieta di Roma tutta che le città europee si sognano e compensano con improbabili architetture che qui si elogiano un po troppo aggratis. Vai a Cuba e vai a vedere cosa significa davvero vivere 50 indietro. Tornato a Roma ti accorgerai di essere in europa. Stiamo vivendo un periodo difficile ma basterebbe poco per raddrizzare la situazione. Questo è quanto senza inutili allarmismi italioti.

Pietro Roma ha detto...

caro amico non siamo noi che ci facciamo delle seghe, quel ponte è storico, un vero capolavoro dell'ingegneria dell'ottocento. se sei tanto ignorante da non capirlo il problema è tuo. qui nessuno è per l'immobilismo, nessuno vuole che la città si fermi, ma i tuoi argomenti sono deficitari, parli di cose che non conosci né dal punto di vista storico, né da quello politico, nè soprattutto da quello tecnico... che è la cosa più grave.
quel ponte è insostituibile, stop!
ti ripeto comunque, perchè ho fiducia nei tuoi due neuroni, che 50 metri più a valle è prevista la costruzione di un grande ponte carrabile a doppio senso che se realizzato accoglierà gran parte del traffico che ora passa sul ponte di ferro. è quella la soluzione, non le fantasie di cui parli tu.

Anonimo ha detto...

in effetti non sei un ritardato, il tuo discorso torna della serie per rendermi conto che roma è europa devo andare non dico a cuba perchè forse già quella ci surclassa ma nelle favelas di rio de janeiro perchè se vado in qualunque città europea ,vedo che roma sta 100 anni indietro. una città che si fregia di capitale d'italia e manco è capace di tenere in piedi un servizio di bike sharing ahahha.
per non parlare dell'inciviltà dei romani non c'è un fumatore che non butti il suo mozzicone per terra,ma non mi dilungo su questo,
e basterebbe poco per raddrizzare la situazione ?-hahahah bhe la vedo dura raddrizzare la mentalità contorta che c'è qui.
ma poi che ci trovi di notevole in quel ponte non mi pare tutta sta bellezza estetica andava bene per il traffico dell'800 per il traffico di oggi è estremamente pericoloso e stretto sei te che non capisci niente di tecnica si può benissimo allargare basta piantare un altri piloni e poi fate meno i maestrini non ho nulla da imparare da voi e soprattutto non voglio imparare nulla da menti del genere

Anonimo ha detto...

ps.
e invece di girare il mondo con google street view fatevi un giro a per esempio a budapest per capire cos'è un ponte di ferro sia come estetica sia come dimensioni sia come tecnica costruttiva, e vedrete che quella che a voi sembra un capolavoro dell'800 vi apparirà per quello che veramente è cioè una semplice passerella che fa ridere i polli rispetto ai ponti in ferro fatti per attraversare fiumi euroasiatici rispetto ai quali il tevere sembra un ruscello per larghezza.

Pietro Roma ha detto...

Vedi caro? è questo il problema... io non dico che tu abbia torto, sono d'accordo su gran parte dei tuoi argomenti relativamente allo schifo di queta città, al suo immobilismo e all'inciviltà dei suoi abitanti, sono d'accordissimo con te!
Non sono d'accordo quanto ti lanci in considerazioni storico artistiche che francamente non sei in grado di fare, per un semplice motivo: perché parli di cose che non conosci!
Quel ponte è un capolavoro dell'ingegneria inglese della metà dell'ottocento (si, inglese) e se a te non sembrerà un granchè sappi che è un'opera fondamentale della storia dell'architettura a Roma perchè per l'epoca è stato un vero esempio di avanguardia strutturale ed in quanto tale è una testimonianza della nostra storia nazionale.

Riguardo al piantare altri piloni per allargare un ponte preferisco non rispondere, è evidente che parli a vanvera, torna a fare il tuo lavoro, e lascia che gli ingegneri facciano il loro.

Patrizio ha detto...

Evidentemente un troll di RfS ha trovato un link a questo blog e non puó trattenersi dal vomitare anche qui.

Oltretutto i nuovi ponti a Fidene sono stra utili, non vedo perché trollare su ponte Industria...

Anonimo ha detto...

Scusa però pure tu adesso ci stai trollando con RfS... chi è senza peccato...

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