Nonostante sia già passato molto tempo, i lavori ancora non sono conclusi, tanto che l'incrocio ancora non è stato aperto, mentre su alcuni tratti del nuovo marciapiede si possono ancora trovare "arredi di cantiere", non si sa se abbandonati o ancora presenti per una reale utilità. Considerando il persistente traffico presente su via del Casale di San Basilio, sarebbe stata più opportuna una rotonda, in modo da spezzare il rettilineo della strada, incentivando ad una guida più prudente e mettendo in sicurezza un incrocio che si preannuncia già abbastanza problematico.
Accanto al cantiere, è sorta, purtroppo, anche questa terribile struttura, una palazzina con funzioni residenziali e commerciali che presenta le solite pesanti forme e che non si adatta nemmeno alle palazzine circostanti, presentandosi troppo bassa e tozza. Un'altra delle tante, tantissime, occasioni mancate per presentare qualcosa di decente nel contesto delle periferie romane.
5 commenti:
Non commento il palazzetto bruttissimo ma questi piccoli interventi di prolungamento e connessione delle strade di periferia sono sempre un'ottima notizia.
Dai, tanto, appena cresceranno gli alberi, quel pugno in un occhio sarà coperto dalle fronde
la vera svolta si avrà quando via sarnano verrà prolungata fino a via costantino mortati a torraccia. fra l'altro a via mortati, all'angolo con via tamassia, c'è anche la predisposizione dell'incrocio pronta da vent'anni.
ma che senso ha spendere chissà quanti soldi per mettere degli ulivi antichi in una aiuola spartitraffico a san basilio, non era meglio comprare alberi meno costosi e usare il denaro per cose più opportune?
Queste piccole ricuciture della rete stradale costano pochissimo e risolvono un sacco di problemi. E' assurdo che se ne facciano così poche.
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