Su via di Boccea, all'altezza di piazza Irnerio, si trova questa interessante palazzina, presumibilmente costruita sul finire degli anni '60 - inizio anni '70, con uno stile particolare che va a divergere non poco da quello dei fabbricati circostanti.
Le forme sono abbastanza regolari, mentre il rivestimento è caratterizzato da una cortina blu petrolio. I primi quattro piani presentano un fascio ininterrotto di finestre che cinge il palazzo fin dentro i balconi.
Sicuramente la parte più interessante di questa struttura è data dal suo tetto "alla parigina", con delle forme assai insolite per una città come Roma, dove invece prevalgono generalmente i terrazzi.
Ma proprio qui compare la nota dolente, giacché, come si può anche vedere dalle foto, un abuso edilizio deturpa il balcone al quinto piano dell'edificio, interrompendo anche la vetrata dello stesso con una copertura plastificata.
Viene da chiedersi chi sia stato a permettere una scempio simile.
4 commenti:
non lo so quali siano i tuoi canoni estetici, ma da quello che scrivi fanno abbastanza pena come fa pena l'estetica del palazzo di cui parli e dei palazzi circostanti, con o senza abusi edilizi.
senza un filo di verde ,attufati l'uno sull'altro sono aborti che andrebbero rasi al suolo quanto prima e tu ci fai pure un post del genere
Al commentatore precedente... scommetto che anche tu vivi in un aborto di cemento tipo quello, quindi dai... dicci dov'è casa tua che veniamo subito con la ruspa a buttarla giù e al suo posto ci facciamo un bel parco pieno di verde...
la palazzina è molto bella in effetti con un'estetica stranamente ricercata per la realtà romana
Bastava realizzarla con lo stesso materiale degli infissi, credo sia un legno di tek o pino. Avrebbe anche valorizzato e dato movimento al prospetto.
In una città efficente si sarebbe fatto così, in modo da venire incontro alle esigenze del proprietario e a quelle del decoro urbano.
Posta un commento