Si tratta per lo più di palazzine con un'altezza contenuta, presentando un massimo di cinque - sei piani fuori terra.
Lo stabile più alto è quello più nascosto per chi percorre la strada e si pone quasi come un muro di contenimento tra i palazzi e gli isolati retrostanti; infatti è il palazzo più alto e più lungo del complesso, ma anche quello, a mio avviso, più interessante, presentando qualche vago elemento architettonico nell'insieme di forme squadrate.
Il palazzo che più stona è, con tutta probabilità, quello rivolto verso via della Bufalotta, con balconature a dimensione crescente nella parte centrale e un colore abbastanza scuro.
Nel complesso, un nuovo insediamento che non ha né grandi pregi né forti difetti, se paragonato ad altri progetti romani.
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