L'idea di costruire un acquario nella capitale si deve a Pietro Garganico, un ittiologo lombardo vissuto nel 1800.
L'esterno si presenta come una sorta di unione tra un teatro e un ninfeo, con delle forme che ricordano anche la struttura circolare del Colosseo. Al momento della sua inaugurazione era presente anche un laghetto laddove oggi ci sono i resti archeologici con il giardino.
Gli interni sono bellissimi, seppur molto sia andato distrutto a causa dell'abbandono del luogo per quasi cento anni, e richiamano i colori delle antiche ville romane, con la predominanza dei colori rosso e azzurro su tutti.
Il complesso venne completato nel 1887 ma, una volta passato nelle mani del comune di Roma nel 1891, cadde in un lento e inarrestabile declino. Nel 1984 iniziarono i lavori di risistemazione e dal 2002 la struttura è sede della Casa dell'Architettura.
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