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mercoledì 30 settembre 2015

Nomentano: si ristruttura la bella palazzina di via dei Villini 5

Da circa un anno sono partiti degli invasi lavori su una bella palazzina di via dei Villini, al quartiere Nomentano, lavori che hanno richiesto il montaggio di una gru e il posizionamento di alcuni container sul marciapiede adiacente al giardino.

La struttura presentava qualche segno del passaggio del tempo, soprattutto nei colori sbiaditi delle facciate, ma speriamo che la ristrutturazione non sia troppo invasiva e non vada ad intaccare le linee armoniche di questo bel palazzetto umbertino. 






domenica 27 settembre 2015

Zona Casal Bertone: si risistema il piccolo giardino di zona

Sono partiti in estate i lavori sul giardinetto di via Alberto Pollio, davanti al centro commerciale di Casal Bertone.

Questo piccolo parco è stato per lungo tempo "autogestito" dagli abitanti della zona con risultati discreti; ora lo spazio subirà dei pesanti lavori di riordino, con il rifacimento dei marciapiedi perimetrali, delle cancellate e di alcuni degli arredi all'interno del parco stesso. 

Subito dopo la fine dei lavori, l'area verde passerà sotto la custodia del comune che, si spera, saprà averne cura, essendo questo l'unico parco del quartiere.

C'è da augurarsi che con la conclusione di questo cantiere si possa avere anche la spinta definitiva per la ripresa dei lavori sulla struttura del mercato di zona, ormai fermo da oltre un anno. 






domenica 20 settembre 2015

Casal Monastero: un giro per le nuove lottizzazioni

Nonostante non ci sia ancora alcuna traccia del prolungamento della linea B fino al GRA, a Casal Monastero, quartiere dormitorio che si affaccia sulla carreggiata esterna del raccordo anulare, si continuano a costruire nuovi lotti, specialmente nella zona compresa tra viale Eretum e via Nomentum, degli assi stradali dai nomi classicheggianti che non riescono, tuttavia, a riproporre gli antichi fasti della capitale dell'impero, specie se si volta lo sguardo verso i cubotti in cortina che adornano i lati delle suddette strade. 

L'unico edificio che rompe i tradizionali schemi squadrati è il manufatto adibito in parte a servizi su viale Eretum, dove si sono insediati alcuni locali commerciali; il corpo, la cui costruzione è praticamente terminata, si distingue soprattutto per  la tinta, che si distacca dal rosso prevalente nelle adiacenti palazzine.







Negli ultimi scatti uno sguardo anche ai vecchi insediamenti costruiti alla fine degli anni '90, con una tipologia di palazzi che prevedeva corpi molto lunghi e bassi rivestiti con cortina. 



venerdì 18 settembre 2015

Piazza Ragusa: il calvario del vecchio deposito ATAC

Un calvario che accomuna molti dei vecchi depositi ATAC in zone semicentrali è stato rappresentato dalla loro dismissione per la successiva vendita, così da monetizzare i vecchi spazi non più utilizzati per far cassa e sistemare le disastrate finanze della municipalizzata ai trasporti.

Il problema è che la maggior parte di queste dismissioni sono state effettuate con i piedi e ad oggi una buona parte di questi depositi giacciono nell'abbandono.

Un esempio viene da piazza Ragusa, dove la rimessa della ormai scomparsa s.t.a. chiudeva monumentalmente una quinta della piazza. Dopo la dismissione più niente, mentre tutt'intorno cresce degrado e incuria.

Dismettere questo deposito non solo è stata una pessima idea, ma evidenzia tutte le pecche gestionali dell'ATAC che, pur di far cassa, vende uno spazio importantissimo, in una zona centrale, a due passi dalla stazione Tuscolana e dalla metro A, con un lungo e largo tratto di strada che, volendo, con un'amministrazione più lungimirante potrebbe ospitare un percorso tranviario protetto fino a San Giovanni / Porta Maggiore, in modo da rimettere in sesto la rimessa per i tram.

Se proprio si volesse portare a compimento qualche progetto, si potrebbe ripensare l'angolo che dà su via dei Rogazionisti, dove si trova un muro cieco affiancato da una palazzina bassa e degradata.






lunedì 14 settembre 2015

Via Mario del Monaco: quando un progetto nasce già sbagliato

Tra il parco di largo Labia e l'abitato di Fidene sono stati realizzati qualche anno fa dei nuovi insediamenti residenziali.

Tralasciando giudici sull'estetica delle costruzioni, purtroppo l'intervento si pone sotto una pessima luce anche per quanto riguarda la pianificazione urbanistica, con le strade che lambiscono le nuove abitazioni completamente assediate dalla sosta selvaggia.

Questo è senz'altro il frutto di un cattivo, o per meglio dire inesistente, arredo urbano, correlato da una geometria stradale caotica e senza senso. 

Non solo, a completare il tutto bisogna citare anche la confluenza con via Pampanini, che, seppur in pendenza, poteva essere concepita con una rotonda in modo da limitare il rischio per l'immissione nella zona residenziale.  









venerdì 11 settembre 2015

Centro Infosapienza

Si è concluso già da qualche mese l'intervento di ristrutturazione del complesso universitario "post moderno", per così dire, presente in via dei Reti; come descritto dai pannelli informativi durante il cantiere, la struttura dovrebbe essere ora occupata dal centro Infosapienza.

Dunque, chi passa per San Lorenzo ha ora la possibilità di ammirare la struttura sotto una nuova luce.
Qui di seguito le foto dell'intervento.









mercoledì 9 settembre 2015

Casale Rocchi: tra abbandono e nuovi progetti

Casale Rocchi è una particolare zona residenziale dispersa nell'immensa periferia orientale di Roma: si tratta di un insediamento composto da piccole abitazioni, molte delle quali presentano i tratti originali delle vecchie case di campagna, le stesse che andavano a formare, per l'appunto, il casale in questione.

l'area abitata si trova vicino ad una piccola ansa dell'Aniene, decisamente isolata rispetto agli altri quartieri nelle vicinanze.

Nel corso dei decenni scorsi non è stato mai fatto alcunché per "avvicinare" il quartiere alla città, né dal lato di via di Pietralata, che presenta ancora i tratti di una strada di campagna a carreggiata stretta e priva di marciapiedi in più punti, né dal lato del fiume, mancando qualsiasi collegamento per poter attraversare l'Aniene e sbucare a Montesacro e Casal De Pazzi.

Negli ultimi anni si è cercato, almeno nella teoria, di proporre qualcosa per il quartiere; tutti gli interventi si trovano nelle vicinanza di vicolo di Casale Rocchi, dove in uno studio si propone l'abbattimento di un punto di scarico dell'AMA per costruire una nuova palazzina.

Il progetto sulla carta sembra davvero interessante e affianca alla nuova costruzione anche il recupero dell'affaccio sull'Aniene, con un nuovo parco attrezzato al posto del muro odierno. 

Sempre sulla stessa strada sono state realizzate negli anni scorsi due palazzine gemelle, queste però abbastanza semplici nelle forme e nei materiali.

All'incrocio con via di Pietralata, invece, è presente un altro grande complesso apparentemente abbandonato.

Sarebbe davvero bello poter veder rinascere questa zona così particolare di Roma e, per così dire, così caratteristica. Speriamo che i progetti possano andare a un buon fine e che ne vengano presentati di nuovi, facendo si che un giorno, si spera presto, l'Aniene possa perdere la sua brutta nomea di fiume sporco e degradato per tornare ad essere parte integrante della città. 










venerdì 4 settembre 2015

Cavalcaferrovia Settimia Spizzichino: quando le nuove opere vengono abbandonate al loro destino

A tre anni dalla sua inaugurazione, il cavalcaferrovia che unisce i quartieri Garbatella e Ostiense scavalcando il fascio di binari della Roma Lido e della metro B si presenta in condizioni indecenti per chi si trova ad attraversarlo. 

Le scritte hanno ormai coperto il bianco delle strutture in acciaio; Un'opera costata 15 milioni di Euro e di grande importanza per la città lasciata, come al solito, nella trascuratezza, e nel degrado. 





mercoledì 2 settembre 2015

Aggiornamento cantiere di via della Mortella

Via della Mortella si trova nella vecchia area commerciale - industriale tra via Tiburtina e Monti Tiburtini, un'area che, nonostante la continua espansione della città, non è mai stata riconvertita a degli utilizzi residenziali.

La situazione, però, potrebbe andare a modificarsi nel medio - lungo periodo, anche in vista della conclusione dei lavori per lo SDO e per la nuova rete fognaria di zona.

Ne è esempio questa palazzina di quattro piani che sta sorgendo esattamente alla fine di via della Mortella, tra capanni semi-abbandonati e fabbriche in disuso, un cantiere già documentato in precedenza su urbanfile nelle sue fasi iniziali.

Speriamo che questo possa servire da spinta per una riqualificazione della zona.









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