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venerdì 30 agosto 2013

E io dove passo??

Una situazione che accomuna molte strade di Roma ma che fa addirittura più impressione in questo caso specifico, vista l'importanza della strada e la sua grandezza.

Ci troviamo su via dei Monti Tiburtini, a pochi passi dall'entrata della metropolitana, quindi non in una landa deserta, eppure il marciapiede è quasi inesistente; ad essere precisi c'è, esiste, ma è talmente piccolo che difficilmente riesce a passarci più di una persona alla volta; per non parlare delle madri con i passeggini o delle persone con disabilità motorie.

Questo nonostante ci sia tutto lo spazio per allargare l'area pedonale, poiché la strada si compone di tre corsie, di cui una perennemente occupata dalla sosta selvaggia.

Poco oltre il marciapiede si riallarga, ma il risultato non cambia: una distesa di auto parcheggiate in divieto sul marciapiede. 




giovedì 29 agosto 2013

Nuova sistemazione di piazza Bologna

Con l'apertura della diramazione della linea B verso Conca d'Oro e la smobilitazione dei cantieri presenti in loco, si è provveduto alla risistemazione della malconcia piazza Bologna, dove il giardino era ormai in condizioni di profondo degrado, con panchine vecchie e malridotte, sporcizia e aiuole non curate.

La risistemazione ha riguardato il posizionamento di nuove panchine e la sistemazione del prato e delle siepi. Purtroppo, come si vede da alcune foto, parte della siepe si è già seccata e speriamo venga sostituita al più presto.










mercoledì 28 agosto 2013

Ampliamento tratto urbano A24

I lavori procedono ormai spediti nel tratto dell'A24 che da Portonaccio arriva fino alla barriera di Roma Est.

E iniziano a vedersi i primi frutti; ecco un breve aggiornamento fotografico sulla situazione attuale dei cantieri:













martedì 27 agosto 2013

Interventi urbanistici a Ponte Testaccio

In un'area che presentava una forte disomogeneità architettonica, con edifici diroccati e "denti cariati" annessi, si è intervenuto negli ultimi anni con alcuni progetti interessanti.


Il primo è un parcheggio a silos realizzato in prossimità di Ponte Testaccio, che all'ultimo piano ospita anche un ristorante panoramico. L'edificio non è certo di particolare pregio, ma ha il vantaggio di riqualificare l'area e di rifornire il quartiere di un discreto numero di posti auto. La speranza è ora quella che, contestualmente alla nascita del parcheggio di Via degli Orti di Cesare (che si trova a meno di 300 metri da qui) si possa pensare a un intervento di riqualificazione di Via degli Stradivari che comporti un ampliamento dei marciapiedi con eliminazione di posti auto su strada e una risistemazione dell'arredo urbano che conferisca all'area le sembianze di una piazza.


Decisamente più interessante è l'edificio realizzato a pochi metri da qui, su Lungotevere degli Artigiani, che oggi ospita un albergo e una palestra.



L'intervento, curato da Studio Transit, ha permesso di riqualificare anche l'area antistante anche con la creazione di un piccolo giardino.


Da segnalare anche la realizzazione di un edificio basso, proprio sulla Piazza di Ponte Testaccio, che oggi ospita un McDonald's.


Rimane un ultimo edificio diroccato da risistemare, che oggi si segnala per la presenza di due orrendi cartelloni pubblicitari.



Quello che auspichiamo è che questi interventi di ricucitura di un tessuto urbanistico un tempo lacerato portino alla scelta intelligente di riqualificare questo quadrante, togliendo posto alle auto in sosta su strada e restituendo spazi agli abitanti. Sarebbe una operazione in grado di restituire dignità a una vastissima area (anche in prospettiva dell'altra grande operazione di riqualificazione che interesserà tutto il tratto di Via Portuense compreso tra Via Ettore Rolli e la Porta Portese). Una piazza sarebbe la benvenuta!


lunedì 26 agosto 2013

Il PUP di Via degli Orti di Cesare? Tutto fermo

Da mesi ormai nel PUP di Via degli Orti di Cesare non si lavora più. Per motivi difficili da spiegare il cantiere è diventato terra di nessuno. Calma piatta. Non si vede nessun operaio in giro, nessun macchinario, niente. Qual è il destino di questo PUP? Non lo sappiamo. I residenti confermano che i lavori procedono a rilento e con andamento fortemente discontinuo.







Ecco alcune foto dell'interno del cantiere. Tutto sembra immobile e abbandonato.




venerdì 23 agosto 2013

Villa Spada, un gioiello nascosto

Sulla sommità del Gianicolo si trova una delle ville nascoste di Roma: Villa Spada. Fu costruita nel 1639 dall'architetto Francesco Baratta e passò alla nobile famiglia romana nel corso del 1700. Nel 1849 divenne sede del quartier generale di Garibaldi e finì semidistrutta nel corso dei bombardamenti dell'assedio francese. In seguito fu ricostruita in maniera fedele all'originale. Eccovi alcune foto scattate attraverso la cancellata.

Villa Spada

Fontana dell'Acqua Paola vista da Villa Spada

Scorcio di Villa Spada

giovedì 22 agosto 2013

Nessuna tutela per il "cielo" di Roma?

Osservate questo scorcio della Fontana dell'Acqua Paola catturato da via della Scala. Le foto non rendono l'idea (servirebbe un teleobiettivo), ma vi possiamo assicurare che la vista in quel punto è veramente magnifica. Chiunque si trovi a passare di qui durante la notte può osservare la fontana illuminata a giorno in lontananza. Eppure la prospettiva è rovinata dalla presenza di una verandina in plastica sull'attico dell'edificio arancione. Questo perché non esistono regole che consentano di tutelare gli scorci della città storica né vincoli a tutela del bene comune. L'interesse del privato è anteposto alla salvaguardia del tessuto edilizio storico della città.



Qui siamo in Piazza Margana, magnifica piazzetta "spontanea" del ghetto, che ancora conserva un certo sapore medievale. In alto sulla sinistra fa capolino una terribile mega-antenna. Anche in questo caso l'immagine non rende appieno l'idea, ma vi possiamo assicurare che quella struttura lì è veramente imponente (e invadente) e rovina e svilisce l'atmosfera della piazza.


Potremmo poi continuare all'infinito citando altre decine di casi analoghi, tra edifici sopraelevati e orrori generati dai condoni edilizi. Per non parlare delle antenne e delle paraboliche. Sarebbe interessante se sull'argomento si potesse aprire un dibattito.

mercoledì 21 agosto 2013

La poco nobile arte del rattoppo stradale

La storia è più o meno questa. Italgas effettua i suoi interventi di manutenzione e al termine dei lavori ricopre le buche con una colata di asfalto. Solo dopo (molto dopo!) il Comune si occupa del rifacimento del manto danneggiato, ripristinando i sampietrini rimossi. Intanto il rattoppo rimane in bella vista per mesi e mesi. Quando impareremo a pianificare meglio la strategia degli interventi? I due interventi devono essere realizzati contestualmente. E' una questione di civiltà, non possiamo offrire ai turisti una strada ridotta in queste condizioni!



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