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venerdì 27 febbraio 2015

I parcheggi di via Lucio II

Tra via Lucio II e via Gregorio XIII si trovano ben due parcheggi: uno a raso, adibito a parcheggio di scambio per coloro che devono usufruire della vicina metro A, mentre l'altro rientra in un progetto di natura privata. Quest'ultimo si compone di box sotterranei e si inserisce su un dislivello precedentemente non urbanizzato, da cui verranno ricavati due livelli da destinare al ricovero coperto degli autoveicoli. 

Invece, per quanto concerne il parcheggio d'interscambio, sembra che i lavori procedano lentamente e a più riprese dal settembre 2013, dunque ci troviamo di fronte ad un cantiere che si trascina da oltre un anno e mezzo. 

Vedremo come si evolverà la situazione. 














mercoledì 25 febbraio 2015

Centro residenziale Giardino di Faonte

Sopra la collinetta che separava un tempo il quartiere del Tufello da via della Bufalotta, si va concludendo il cantiere per la realizzazione di un immenso progetto edilizio, denominato "centro residenziale Giardini di Faonte".
Si tratta di un complesso di dodici palazzine, al momento, visto che nel progetto originale ne erano previste di più, e i manufatti si sviluppano lungo una nuova strada di collegamento che unisce via della Bufalotta con  via delle Vigne Nuove.

Trovandosi in una posizione rialzata e panoramica, è abbastanza semplice vedere questo nuovo complesso da via della Bufalotta. Purtroppo, però non si tratta di una visuale così gratificante, dal momento che le palazzine presentano delle forme squadrate e decisamente pesanti, nonché delle scelte cromatiche che tendono ad ingrigire ancora di più il giudizio finale. 

Anche la nuova strada di collegamento è stata pensata male, senza che le carreggiate siano separate da un qualsivoglia spartitraffico, nonostante ci siano lungo il percorso due curve abbastanza pericolose.

L'incrocio con via della Bufalotta, strada già di per sé pericolosissima, non è stato regolato da una rotonda, bensì da un semplice incrocio a raso con l'aggiunta delle isole di svolta. Una scelta al risparmio che denota ulteriormente la scarsità del progetto nel suo complesso.

L'unica nota positiva è data dalla sistemazione del giardinetto su via delle Vigne Nuove.



























martedì 24 febbraio 2015

Il restauro delle Quattro Fontane

Dopo aver appreso le terribili notizie provenienti dalla fontana della Barcaccia di piazza di Spagna, non si può non restare attoniti di fronte all'inutilità della violenza perpetrata su un'opera d'arte di tale valore, né si può soprassedere sulla totale e completa mancanza di sicurezza che, ancora una volta, il Ministero degli Interni e il prefetto di Roma non sono stati in grado di garantire, facendo si che un branco di scalmanati ubriachi mettessero a ferro e fuoco il centro di Roma per parecchie ore del giorno e della notte, con le conseguenze che tutti, purtroppo, abbiamo potuto vedere.

Molte volte abbiamo presentato qui sul blog i progetti di recupero delle storiche fontane di Roma, finanziati da contributi privati, ma viene davvero da chiedersi quanto questo possa servire se poi tutto viene lasciato al destino e all'abbandono.

In ogni caso oggi ci occupiamo di un altro angolo storico di Roma, ovvero l'incrocio delle Quattro Fontane. In questo punto, che segna l'incontro tra gli storici rioni della capitale Trevi, Monti e Castro Pretorio, si trovano quattro fontane, rappresentanti i fiumi Tevere e Arno e le dee Diana e Giunone.

Le fontane erano da tempo assediate dallo smog, per cui il restauro era assolutamente necessario, anche se occorrerebbe prendere delle decisioni complementari che interessino la viabilità circostante, con un traffico che va a degradare queste bellissime opere e con i pedoni che si trovano costretti a camminare pericolosamente a bordo strada. 

La fontana del Tevere

L'Arno

Giunone

La fontana di Diana

domenica 22 febbraio 2015

Altre foto da Quintiliani

Ecco alcuni scatti aggiuntivi rispetto a quelli pubblicati poco tempo fa; queste foto documentano lo stato di avanzamento dei lavori di scavo sulle aree adiacenti alla stazione Quintiliani della Metro B:










venerdì 20 febbraio 2015

Residenze CAM di Rebibbia

Nella zona di Rebibbia, precisamente tra via Fossacesia e via Rivisondoli, il gruppo CAM ha sviluppato e quasi concluso un interessante progetto. 

Negli spazi di un'area precedentemente brulla e occupata da un capanno dismesso sono sorti due fabbricati ad uso residenziale, più un terzo più basso che dovrebbe svolgere delle funzioni commerciali.

Nel complesso questo progetto ha permesso la riqualificazione di una parte del quartiere, mentre ancora oggi proseguono alcuni lavori complementari per la sistemazione dei marciapiedi sul retro del cantiere, in via Lanciano, ed è stato possibile creare anche un piccolo giardinetto tra i palazzi.

Seppur l'originalità non sia il punto forte di questo intervento, possiamo notare alcuni lati positivi che ne scaturiscono, tra i quali il recupero di un'area abbandonata e soggetta a degrado, la densificazione di una zona già dotata di trasporti pubblici e l'inserimento, si spera a breve, di alcuni spazi commerciali e di aggregazione a servizio del quartiere.














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