Contattateci

Se hai segnalazioni o curiosità inerenti Roma, scrivici all'indirizzo: info@urbanfile.org

martedì 30 giugno 2015

La vecchia tipografia di via Morosini

Via Morosini si trova a Trastevere, ad un passo dalle pendici del Gianicolo, e proprio qui è partito un cantiere molto interessante: esattamente nel luogo in cui si trovava la vecchia tipografia del quartiere, infatti,  vedrà la luce un nuovo piccolo complesso residenziale.

L'edificio della tipografia sarà parte integrante del nuovo progetto e verrà rimesso a nuovo, in quanto vincolato dalla Sovrintendenza Archeologica del comune di Roma.

Il complesso si chiamerà "Orti del Gianicolo" e avrà un'altezza massima di tre piani con 13 appartamenti complessivi e due piani interrati in cui verranno realizzati box e cantine.







Le altre immagini del progetto:








venerdì 26 giugno 2015

Lavori della linea C (update)

Mancano poco più di 72 ore all'apertura della seconda tratta della terza linea metropolitana della capitale e sembra che oramai sia tutto pronto per il grande giorno, soprattutto le aree esterne alle nuove 6 stazioni di prossima apertura.
Abbiamo catturato qualche scatto in prossimità della fermata Lodi (ringraziamo il nostro amico Stefano), in cui possiamo notare come tutta l'area antistante la stazione sia completa e già restituita ai cittadini.
In particolare possiamo notare anche le nuove paline delle fermate bus in prossimità della nuova stazione, dove pare transiteranno, le linee 50 e 51 (le linee xpress che collegano la linea C alla stazione A di San Giovanni.












Città della Scienza al Flaminio: vince lo studio 015/Paola Viganò

Nella giornata di mercoledì lo studio 015 Paola Viganò si è aggiudicato la riqualificazione delle caserme di via Guido Reni al Flaminio, esattamente di fronte al MAXXI di Zaha Hadid.

Dalla relazione si può leggere come il progetto sia stato preso in considerazione anche per l'allargamento di via Guido Reni in corrispondenza del lotto, dove si vanno a proporre dei nuovi spazi pedonali affiancati da esercizi commerciali .


La parte residenziale sarà strutturata in senso prettamente pedonale, con traffico limitato e una sequenza di spazi pubblici e privati modulati. 
Su via del Vignola, invece, dovrebbero mantenersi alcune costruzioni industriali e, con tutta probabilità, qui si inserirà lo spazio museale al centro del progetto, il tutto circondato da un nuovo giardino.

Lo spazio interessato dall'intervento è davvero considerevole e, per quanto soggettivamente il progetto non sia tra i migliori per l'originalità degli elementi proposti, resta in ogni caso un punto di partenza per la riqualificazione di un intero quadrante. 

Dalle indiscrezioni trapelate ieri, sembra che i lavori partiranno nel 2016.





Gli altri cinque progetti finalisti:

Labics



Ian+ 


Caruso


Juan Navarro Baldeweg


KCAP







giovedì 25 giugno 2015

Una proposta per l'indecente mercato di via Orvieto

Via Orvieto si trova nel quartiere Tuscolano e, fino a qualche tempo fa, metteva in collegamento tra loro via La Spezia e via Taranto.

Con i lavori per la metro C l'ultimo tratto di questa strada è diventato pedonale, togliendole la funzione di asse di collegamento tra le due arterie. 
C'è da dire che non era certamente il traffico il vero problema: anche guardando le foto, non si può non notare come il mercato, posizionato nella parte centrale della via, abbia un impatto assai degradante su tutto il contesto.

I banchi sono brutti, sporchi, arrugginiti e tutti diversi tra loro. Come in molti altri casi, anche questo mercato assolve alle sue funzioni gettando l'ambiente circostante in una spirale di bruttezza e incuria. 

Data l'alta densità dell'area e la carenza di spazi, si potrebbe pensare ad un male necessario per il quartiere. 
In realtà una scappatoia ci sarebbe, se solo si volesse vedere il problema tentandone una risoluzione. 
Infatti a poca distanza, precisamente tra via Cesena e via Urbino, c'è un lotto di terra ancora non edificato e lasciato all'abbandono.

Si è tentato in molti casi di dare una funzione a quest'area con vari progetti sempre osteggiati dai comitati di quartiere in quanto bollati come speculazioni. 
Premesso che per i comitati qualsiasi progetto sarebbe una speculazione, la domanda sorge allora spontanea: perché non provare a spostare il degradato mercato di via Orvieto in una struttura decente costruita su quel lotto, sul modello di altri progetti effettuati in città nel corso di questi anni, come ad esempio il mercato di Ponte Milvio o il futuro mercato dell'Alberone.

Questo provvedimento avrebbe notevoli benefici: consentirebbe la riqualificazione di via Orvieto e permetterebbe di coprire definitivamente un buco nel tessuto del quartiere, magari garantendo anche altri servizi, come dei parcheggi sotterranei, favoriti dal fatto che via Vibo Valentia si trova già ad un piano ribassato rispetto a via Cesena e via Urbino, la creazione di un parchetto sulla parte di terreno non utilizzata per l'opera, più, ovviamente, la creazione di un luogo di aggregazione decoroso e igienico per tutti. 














mercoledì 24 giugno 2015

La nuova piazza di largo Labia

Largo Labia è conosciuto principalmente per essere un grande snodo tra Fidene e la Serpentara in cui si trova il capolinea del filobus per Termini, di alcune linee bus e per il piccolo parcheggio di interscambio sul vicino sterrato.  

Da qualche tempo, però, sono partiti i lavori per trasformare la parte del parco adiacente al capolinea in una piccola piazza a servizio dei due quartieri limitrofi, andando a rendere la zona un po' più accogliente; infatti l'unico motivo per cui si passa per lo slargo è esclusivamente la salita o la discesa dai mezzi pubblici, dal momento che l'area è priva di qualsiasi altra attrattiva.

L'intervento prevede la realizzazione di un'area ludica, di un chiosco e di bagni pubblici, il tutto adornato da una nuova torretta, dalle recinzioni e dalla sistemazione dell'illuminazione pubblica. 







martedì 23 giugno 2015

La nuova Fiera di Roma sprofonda.. in tutti i sensi.

La nuova Fiera di Roma, inaugurata nel 2006 e pensata per sostituire le vecchie strutture su via Cristoforo Colombo, sta sprofondando, sia nel vero senso letterale del termine, poiché fondata su terreni che, evidentemente, non erano adeguati ad ospitare simili strutture e che causano un fenomeno chiamato subsidenza, sia per la montagna di debiti che fanno capo alla società.

L'enorme complesso è costato la bellezza di 355 milioni di Euro e si estende per 390 mila metri quadri. Parte del bilancio doveva essere sanato dalla vendita delle aree sulla Colombo, ma anche in questo caso non se n è concluso nulla. 

E così la Fiera viaggia sempre in acque peggiori, con una struttura enorme e sovradimensionata da mantenere, più tutti i problemi tecnici legati all'agibilità degli edifici. 

Tra i tanti aspetti assurdi della questione, il fatto che la stazione non sia stata integrata nel progetto, ma risulti distante, scomoda e pericolosa per via delle strade prive di attraversamenti pedonali. 
Il bruttissimo cavalcavia coperto viene aperto solamente durante le esposizioni e obbliga in ogni caso ad uno snervante sali - scendi, per altro non integrato con la già citata stazione, dove si deve effettuare un'altra scomoda e tortuosa scalata per raggiungere i binari.

Insomma, è abbastanza evidente come la Fiera sia stata progettata malissimo da chi di dovere, poiché, con tutta probabilità, si sono seguite logiche per la massimizzazione degli interessi individuali in gioco piuttosto che quelle per la creazione di uno spazio realmente utile e facilmente fruibile dalla cittadinanza.  
Chiedere ora un'ulteriore spesa di 100 milioni per il consolidamento dell'opera (senza risolvere quindi tutte le altre situazioni debitorie) sembra davvero un insulto al buon senso. 

Vedremo come si tenterà di risolvere la faccenda.  







lunedì 22 giugno 2015

De Lollis 12: completata la demolizione

Tra i tanti cantieri rimasti bloccati nel quartiere San Lorenzo ce n'è uno che, per fortuna, sembra andare spedito.

Si tratta di De Lollis 12, un progetto di cui abbiamo già parlato sul blog e che prevede la demolizione di un alto e brutto edificio all'incrocio tra via dei Dalmati e via De Lollis, per poi procedere alla costruzione di un nuovo palazzo. 

I lavori per la demolizione sono durati poco ed oggi si notano delle ruspe al piano terra che rimuovono quel che resta del palazzo.

Aspettiamo ora per la successiva fase, quella della cantierizzazione vera e propria, ed anche per scoprire come saranno i risultati di questo nuovo progetto. 

Speriamo in qualcosa di meno pesante rispetto ai rendering circolati tempo fa, ma in ogni caso ben vengano soluzioni urbanistiche che si propongono di eliminare edifici vecchi e malandati per sostituirli con edilizia esteticamente migliore (si spera) ed energeticamente più efficiente.






Il vecchio edificio demolito:





sabato 20 giugno 2015

Ex palazzo delle poste di via Marsala: lavori quasi conclusi

Il lungo palazzo di via Marsala, che segna una linea di demarcazione tra la stessa via e piazzale dei Cinquecento, è stato spacchettato dopo un anno di intensi lavori di ristrutturazione, che hanno restituito al manufatto nuovo decoro per le sue facciate. 

Passando per la stazione, è molto bello vedere questa quinta scenografica del piazzale riportata a nuova luce, anche se, purtroppo, i lavori hanno fatto si che si sopprimesse il vecchio passaggio tranviario creato ab origine in mezzo alla struttura del palazzo, cosa, che, dunque, impedirà un futuro ripristino di una linea tranviaria all'inizio di via Marsala con direzione Termini.

Personalmente, avrei tentato di preservare il progetto originale del palazzo con il sopracitato corridoio, nell'ottica di un possibile futuro utilizzo per un secondo capolinea tranviario nel principale snodo trasportistico di Roma. 



Il vecchio passaggio tra Termini e via Marsala per i tram:


Le altre foto del complesso: 








Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...