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venerdì 12 giugno 2015

Via Tiburtina: parte la terza fase dei lavori al collettore

Si sta cantierizzando lo spazio centrale di via Tiburtina tra via dei Durantini e via di Casal Bruciato per far partire la terza fase dei lavori di adeguamento della rete fognaria.

Questo intervento arriva dopo la conclusione del primo step dei lavori tra via delle Cave di Pietralata e via Ottoboni e del prossimo termine al secondo step, che vede l'esecuzione dei lavori tra via Ottoboni e via dei Durantini.

Ovviamente tutta l'opera si trascina dietro più di un anno di ritardi, ritardi che sono inevitabilmente destinati ad aumentare con l'apertura delle ultime fasi di lavoro.





8 commenti:

Anonimo ha detto...

che brutti palazzi su quel tratto di tiburtina
sarebbe da radere al suolo e ricostruire

Anonimo ha detto...

diciamo che roma/est sarebbe quasi tutta da radere al suolo

Anonimo ha detto...

non è vero

Anonimo ha detto...

radere al suolo tutto costerebbe troppo e i soldi non ci sono...basterebbe un buon progetto di riqualificazione..

Anonimo ha detto...

Sulla tiburtina c'è tutto lo spazio per fare una rambla verde con pista ciclabile e giochi per i bambini e invece faranno la solita colata d'asfalto per le macchine in divieto di sosta

Anonimo ha detto...

ripeto, buttare giu quei palazzi in quel tratto e rifare tutto

Anonimo ha detto...

Scusi ma con quali soldi vorrebbe buttare giù quiei palazzi che non c'è un euro manco per attoppare le buche stradali?

Anonimo ha detto...

Io invece trovo i palazzi molto affascinanti. Ho vissuto a New York per 5 anni, e se solo fossero stati piu' alti, sembrerebbe una sorta di Park Avenue senza il verde.
Se si facessero dei cladding, venissero tolte le taparelle, rifatti gli infissi delle finestre in maniera modernissima (a vetro unico), tolte le antennele antenne, aperte vetrate laddove sia possibile, fatto qualche giardino verticale, diverrebbe una boulevard fantastica. Non occorrerebbe molto. Se poi facessero un mega parcheggio coperto per i residenti, allora al centro si puo' mettere un filare di palme altissime stile Los Angeles (dove vivo tutt'ora) con luci a raso che illuminano le piante dal basso. I negozi si potrebbero fare un lifting e i marciapiedi raddoppiati.
Roma ha moltissima edilizia con grandi possibilita'.

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