Era il 2006 quando la giunta Veltroni approvava il progetto di riqualificazione delle ex torri delle finanze all'EUR.
Il piano prevedeva l'abbattimento delle torri, da bonificare preventivamente per via dell'amianto presente, e la costruzione di un complesso di 400 appartamenti di lusso firmati dall'archistar Renzo Piano.
Nulla di tutto questo è avvenuto, delle torri oggi resta solo lo scheletro a far brutta mostra di sé e a degradare questo scorcio bellissimo del laghetto.
Negli anni si sono succedute varie difficoltà che hanno minato la messa in opera del progetto, dalla crisi del mercato immobiliare romano alle revisioni proposte al progetto nel corso del tempo.
Speriamo davvero che qualcuno riesca a sbloccare l'opera, o quantomeno ad abbattere gli scheletri delle vecchie torri di Ligini.
3 commenti:
Capisco la crisi del mercato immobiliare, ma nel frattempo avrebbero potuto benissimo abbatterle e farci un parchetto temporaneo, come si è fatto a Porta Nuova a Milano in attesa di una ripresa.
meglio di no.... lo sanno tutti che in italia le cose temporanee diventano definitive.... e i terreni all'eur hanno valori troppo alti per farci i parchetti. si sbrigassero piuttosto a recladdarli (magari su progetto di qualche arckistar) e a farli tornare in funzione perchè cosi sembra davvero Baghdad.
L'ideale sarebbe rifare l'involucro senza cambiargli la destinazione d'uso magari semplicemente aggiornando il disegno delle facciate di ligini
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