Non ultimo il parcheggio sotterraneo di via De Lollis, importantissimo per il decongestionamento della zona dalle numerose auto dei dipendenti universitari e dei residenti di zona.
La notizia è, purtroppo, dello scorso febbraio, quando i comitati e il municipio sono riusciti a far convergere l'università La Sapienza su un'azione di dietrofront rispetto a quanto già stabilito.
Infatti, nonostante fosse stata presentata una variante al progetto per permettere la salvaguardia della villa romana rinvenuta sul vecchio campo di calcio, si è gridato allo scempio fino ad arrivare alla cancellazione del progetto.
Sarebbe fantastico poter credere alla realizzazione nell'area di un parco archeologico come chiedono i comitati, se non fosse che il comune, con le risorse odierne, non riesce a tenere nella decenza nemmeno i vicini giardinetti su via dei Ramni e in piazzale del Verano, senza contare che la mancata esecuzione di quest'opera vede tramontare la definitiva possibilità di riqualificazione dell'area.
Ora, se vivessimo davvero in una città seria, il comune dovrebbe ascoltare le richieste dei cittadini e approntare il suddetto parco archeologico, non prima, però, di aver pedonalizzato tutte le vie adiacenti, liberate così dalla sosta selvaggia delle auto degli stessi cittadini che, con tutta probabilità, sbraitano poi ogni qualvolta si scavi per creare nuovi parcheggi.
In special modo, si dovrebbe transigere il divieto di accesso alle auto via dei Dalmati e via dei Vestini, più la creazione di una corsia preferenziale per il TPL su via De Lollis, via dei Ramni e via dei Marrucini.
Chissà se poi ci sarebbero ancora comitati contro il parcheggio; è un dilemma a cui, sfortunatamente, non ci sarà mai risposta.
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