All'inizio di questa settimana è stata inaugurata la nuova sede dell'American Express; la società americana si è posizionata negli stabili costruiti accanto alla nuova Fiera di Roma, precisamente in via Alexandre Gustave Eiffel, in un complesso di edifici costruiti negli anni passati e occupati in parte già dal gruppo Colgate - Palmolive.
La struttura dei nuovi edifici prevede un'alternarsi di spigoli e linee curve, il tutto con la prevalenza del vetro come materiale di rivestimento.
La vera pecca del progetto è la posizione, sia perché praticamente in campagna, sia per la scomodità rispetto alla stazione ferroviaria "Fiera di Roma", ma anche per via della progettazione delle strade e dei passaggi pedonali in tutta la zona, rialzati rispetto alla sede stradale e, di conseguenza, non agevoli da percorrere.
3 commenti:
La campagna non è MAI una pecca tutt'altro è un patrimonio da valorizzare e che valorizza qualunque progetto. Se Amex ha scelto l'area della fiera come sua nuova sede direzionale a Roma avrà valutato più che attentamente. A breve tutto il polo fieristico con uffici annessi verrà acquisito da una grande multinazionale belga che ne farà uno hub mondiale di logistica e affaristica internazionale. Basta con quest'idea di città compatte ultra cementificate e soffocate da improbabili edifici di 200 m e più tutte uguali a sé stesse. Questi uffici blu contrastano in maniera convincente con il verde della campagna circostante e il bianco dei padiglioni della fiera. Più che promossi posizione inclusa.
Helvetics, ho il massimo rispetto per le tue opinioni, ma ti rendi conto che i più importanti ed apprezzati urbanisti, architetti ed ecologi del mondo dicono l'esatto contrario di quello che dici tu?
Dove l'hai letta sta minchiata dell'hub
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